Il film “Enzo Tortora, una ferita italiana” di Ambrogio Crespi, “è un film che impone una verità storica e politica, scomodo, perché mette le responsabilità partitocratiche sotto gli occhi di tutti”. Lo ha affermato Marco Pannella, che ricorda l’arresto, trenta anni fa, di Enzo Tortora, e della sua morte cinque anni dopo.
“Ricordarne il percorso umano, giudiziario e politico – ha detto Pannella – è l`atto storico riuscito al film. Ora l`appello dei 25 parlamentari del Pd, sottoscritto anche da Gozi e sostenuto da molti altri deve essere ascoltato dalla Boldrini. Occorre un atto simbolico – ha detto – che rompa la sistematica rimozione che è stata fatta su Enzo Tortora, sulla sua vita, sul suo esemplare caso giudiziario e civile che ha caratterizzato il nostro paese”.
Fonte: TMNews