Dopo la vittoria di Ambrogio Crespi con il suo “Enzo Tortora, una ferita italiana”, premiato nella sezione documentari del Salento International Film Festival, la produzione Gruppo Datamedia Comunicazione ha inviato una nota in cui si informa che “il docufilm è disponibile per la messa in onda sulle reti Rai senza alcuna richiesta economica per i diritti, affinché possa avere la massima diffusione possibile soprattutto nelle reti dell’azienda a cui Tortora ha dato molto, come professionista e come uomo”.
Il documentario in questione racconta la storia di uno dei volti diventati simbolo della malagiustizia, quella di Enzo Tortora, un tema che oggi più di allora torna alla ribalta con un’attualità spiazzante. Oggi il documentario sarà proiettato a Melito, comune limitrofo a Pompei, e segna una tappa significativa dopo la nomina di assessore alla Legalità e alla Sicurezza di Diego Marmo, il pm che avanzò la richiesta di condanna per Tortora, e che la scorsa settimana ha chiesto scusa alla famiglia del noto presentatore di Portobello, a distanza di trent’anni.
Un successo, quello del documentario di Crespi, che si evince dalle numerose tappe in cui “Enzo Tortora, una ferita italiana” è stato proiettato, sia italiane che estere, e come si legge nelle motivazioni della giuria del Siff che lo ha premiato “per l’altissimo valore etico, per il coraggio e la fedeltà ai fatti, con cui si rievoca una pagina nera della storia della giustizia e del diritto italiano”.
Fonte: Data24News