“Terra Mia, non è un Paese per santi” vince la 73^ edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno – sezione documentari

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“I DON’T DREAM AT NIGHT, I DREAM AT DAY, I DREAM ALL DAY; I’M DREAMING FOR A LIVING.” - Steven Spielberg

‘Terra mia. Non è un Paese per Santi’, il doc di Ambrogio Crespi incentrato su San Luca, comune calabrese, ha vinto il Festival Internazionale del Cinema di Salerno nella categoria Documentari. Nella pellicola, compaiono il giornalista Klaus Davi, il dirigente scolastico di San Luca Mimma Cacciatore, i testimoni di giustizia Benedetto Zoccola, Gaetano Saffioti, il giornalista d’inchiesta Michela Inserra, il comandante dei Carabinieri Cosimo Sframeli e poi ancora Luciana Careri, fidanzata del carabiniere ucciso dall’Ndrangheta Carmine Tripodi ed il prete anticamorra Don Luigi Merola.

Il film (Index production) venne proposto per la scorsa edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ma non selezionato per la kermesse con strascico di polemiche cui il direttore del festival, Alberto Barbera, rispose affermando che “non è stato possibile trovargli una collocazione all’interno del nostro programma a causa dell’ingente numero di film ricevuti”. San Luca comune calabrese con meravigliosi paesaggi è anche il simbolo di uno Stato che ha perso la sovranità. Dopo 11 anni il 26 maggio 2019 si è eletto un sindaco.

Fonte: AdnKronos

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