Un’altra tappa importante per “Enzo Tortora, una ferita italiana”. Dopo la straordinaria vittoria al Siff 2014 e il grande successo del tour nelle scuole di tutto il paese, il docufilm di Ambrogio Crespi, che racconta uno dei più grandi errori giudiziari della storia del nostro paese, è stato presentato in occasione di “Florinas in Giallo – L’Isola dei Misteri“, il festival della letteratura che ogni anno porta nel piccolo centro del Logudoro i nomi più importanti del genere noir.
Il pubblico, grazie al documentario, ha vissuto insieme a Tortora il dramma di una condanna ingiusta, del carcere, della gogna mediatica, e dopo la proiezione, si è immerso in un dibattito sulla malagiustizia moderato da Alberto Urgu, giornalista de La Nuova Sardegna.
Alla discussione sono intervenuti il regista del film, Ambrogio Crespi, e Michele Anzaldi, parlamentare Pd nonché principale promotore della proiezione di “Enzo Tortora una ferita italiana” presso la Camera dei deputati.
“Ho realizzato il docufilm su Enzo Tortora perché lui ancora oggi è l’icona della malagiustizia – ha spiegato Crespi – Tortora venne arrestato e ammanettato davanti al mondo e il suo caso rappresenta allo stesso tempo un clamoroso esempio di errore giudiziario ma anche di buona giustizia perché il tribunale di Napoli che lo ha condannato la prima volta lo ha poi assolto in secondo grado”.
“Tortora – gli ha fatto eco Anzaldi – è ancora oggi una figura scomoda e lo dimostrano le difficoltà che ho incontrato per farlo proiettare alla Camera. Alla fine però chi aveva dubbi si è commosso e, dopo aver visto il documentario, mi ha ringraziato”.
Di seguito un interessante video che raccoglie i momenti salienti della proiezione di “Enzo Tortora, una ferita italiana” a Florinas.
Fonte Tazebaonews