Speciale tornado in Oklahoma, immagini shock della tempesta che ha travolto gli Usa

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“I DON’T DREAM AT NIGHT, I DREAM AT DAY, I DREAM ALL DAY; I’M DREAMING FOR A LIVING.” - Steven Spielberg

Midwest degli Stati Uniti, Oklahoma City. 20 maggio 2013. Alle 14:56 il mondo si ferma: un enorme tornado, già definito uno dei più distruttivi della storia, spazza il suolo per oltre quaranta minuti seminando devastazione e terrore ovunque.

Un fronte di oltre 3 chilometri e raffiche di vento fino a 320 chilometri di velocità, hanno raso al suolo il sobborgo di Moore per un bilancio, assolutamente provvisorio di 24 morti accertati, di cui 7 bambini; oltre 100 persone estratte vive dalle macerie; centinaia di case distrutte, migliaia di famiglie senza acqua e corrente, almeno due scuole elementari e un ospedale distrutti. Poi solo sbigottimento, paura, incertezza. Negli occhi degli abitanti di Oklahoma City il terrore e il ricordo della tragedia del 1999, quando un altro devastante tornado colpì la città abbattendosi già all’epoca proprio sul sobborgo di Moore.

Ora, nel day-after si scava tra le macerie, si cercano i sopravvissuti, si tenta di recuperare alcuni dei propri beni, dei propri oggetti, delle proprie cose, trascinati da una parte all’altra dalla furia del vento. Nessuno si vuole arrendere alla tragedia.

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