Presidio medico permanente e oltre 100 telecamere di sorveglianza, allestita una camera di “decantazione” e ingresso vietato ai minori
Tutto pronto sotto la piramide di Riccione che, dopo i 4 mesi di stop imposti dal Questore di Rimini per la morte di Lamberto Lucaccioni, riapre i battenti. Per presentare il “nuovo” Cocoricò è stata fatta una conferenza stampa a Roma nel corso della quale la discoteca riccionese ha illustrato gli impegni presi per evitare nuovi malori o decessi causati dal mix di alcol e stupefacenti. Oltre al presidio medico permanente e alle oltre 100 telecamere che già operano nel locale, è stata allestita una sala di “decantazione”, dove potersi rilassare, parlare, comunicare, e sono state separate le serate dedicate ai maggiorenni da quelle riservate ai minorenni che avranno accesso al Cocoricò solo in alcune notti durante l’anno a loro esclusivamente dedicate e ovviamente senza alcol.
A tutto questo, il Cocoricò ha aggiutno uno uno spot-documento, prodotto da OnlyouAdv, con la regia di Ambrogio Crespi (“Enzo Tortora – Una ferita Italiana”, “Le ali del falco”, “Malaterra”) che ha curato anche lo “speciale” destinato al web dell’evento tenuto a ferragosto sotto la piramide “Accendi la musica Spegni la droga”, che sarà il claim che accompagnerà la discoteca per i prossimi mesi. La presenza in conferenza stampa del Principe Maurice è la testimonianza di una presa di posizione che l’artista, simbolo delle notti del Cocoricò, rappresenta e incarna. Con Fabrizio De Meis, patron del Cocoricò, si rafforzano in modo più marcato le prese di posizione che consegnano un indirizzo nuovo al di là degli slogan.