“L’approvazione della responsabilità civile dei magistrati è un pezzo importante della riforma della giustizia che potrà dirsi completa quando avremo approvato tutti i provvedimenti che riguardano il processo civile, le norme sul processo penale a partire da quelle che riguardano corruzione e reati contro la pubblica amministrazione. E ancora quando combatteremo le lentezze della macchina giudiziaria che davvero sono insostenibili per i cittadini e per le imprese”. L’onorevole Walter Verini commenta così, in una intervista a Tazebaonews, l’approvazione della legge sulla responsabilità delle toghe, che va a riformare la situazione dopo 27 anni di legge Vassalli.
Un passo avanti di cui, spiega Verini, si deve rendere il merito anche alla cultura e alla società civile, e alla lotta, fondamentale, per i diritti civili. “Chiunque si sia battuto in buona fede, e non con attacchi frontali alla magistratura come certe forze politiche, ha contribuito enormemente all’approvazione della responsabilità civile dei magistrati. Denunce civili come il film di Ambrogio Crespi sul caso Tortora o le battaglie dei Radicali sono stati importanti per questo passaggio”, spiega. “Questa legge tiene insieme l’autonomia della magistratura e il diritto dei cittadini ad essere risarciti. Il ruolo di Crespi, della cultura, del cinema sono stati stimoli importanti”.
Ma cosa cambia in concreto? Le parole di Verini sono chiarificatorie: “La norma approvata consente ai cittadini che ritengono di aver subito un grave torto di fare ricorso e vedersi risarciti i danni. Inoltre, evitando la responsabilità diretta (come qualche forza politica avrebbe voluto), che secondo noi avrebbe potuto suonare come intimidatoria, permette di tutelare l’autonomia e l’indipendenza dei magistrati. Il ricorso si potrà fare e potrà essere vinto solo in casi di grave dolo e di grave negligenza, o in caso di travisamento macroscopico di prove e fatti, cioè in casi davvero seri di negligenza dei magistrati. Solo in questi casi quindi il ricorso potrà avere esito favorevole. Non è un attacco alla magistratura”.
Fonte Data24News