LOMBARDIA24NEWS: “ENZO TORTORA, UNA FERITA ITALIANA” A MILANO, AMBROGIO CRESPI: UN FILM CONTRO LA MALAGIUSTIZIA

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Un film contro la malagiustizia. Così, il regista Ambrogio Crespi, definisce il film “Enzo Tortora, una ferita italiana” che ieri sera è stato proiettato in prima esclusiva a Milano, presso la sala Alessi di Palazzo Marino. L’iniziativa è nata dall’idea del consigliere comunale Matteo Forte (Ncd), ma è stata appoggiata da tutti i gruppi consiliari. Come era già successo per la proiezione alla Camera dei Deputati, il consenso è stato bipartisan, visto il tema trattato (il caso giudiziario che sconvolse la vita di un uomo per bene come Enzo Tortora) e il modo in cui p stato trattato da Crespi, che sceglie la forma del documentario verità, per far parlare in prima persona l’uomo Tortora, la sua storia. Un’idea, quella di Ambrogio Crespi, maturata per far conoscere anche ai più giovani una realtà, quella della malagiustizia in Italia, che non deve essere trascurata e che parla a tutti noi proprio attraverso la vita di Enzo Tortora. Proprio il consigliere comunale Matteo Forte, intervenendo prima della proiezione, ha ricordato il “problema della carcerazione preventiva”, e ha citato “gli ultimi dati del Ministero, aggiornati al 31 gennaio, che dicono che, su una capienza di 47.711 detenuti, il nostro sistema vede la presenza di 61.449 carcerati. Non solo: ben il 18%, 11.173, sono quelli in attesa del primo grado di giudizio”. Il dato si riflette anche sulla popolazione carceraria della Lombardia, dove “purtroppo, succede di peggio: su 5.276 detenuti, il 28% e’ tecnicamente innocente, 1.490. Percentuale che cresce al 31% se si considerano tutti i detenuti in attesa di giudizio, 1.637”. Ma questi numeri, come sottolineato prima della proiezione del docufilm di Ambrogio Crespi, si traducono in precisi costi per lo Stato: “I contribuenti – ha concluso – devono sostenere una spesa annua di circa 74 milioni, visto che e’ di 123,78 euro il costo medio giornaliero per detenuto”.

Fonte Lombardi24News

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