LAZIO24NEWS: RIFF, APPLAUSI PER IL DOCUFILM DI AMBROGIO CRESPI SU TORTORA

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“I DON’T DREAM AT NIGHT, I DREAM AT DAY, I DREAM ALL DAY; I’M DREAMING FOR A LIVING.” - Steven Spielberg

 

Applausi e commozione. Così si è chiusa la proiezione di “Enzo Tortora, una ferita italiana” di ieri sera al Nuovo Cinema Aquila di Roma. Il documentario di Ambrogio Crespi partecipa in concorso al Festival del cinema indipendente, il Riff, giunto ormai alla sua tredicesima edizione e racconta la vicenda tristemente nota di Enzo Tortora, conduttore tv che all’apice della sua carriera venne ingiustamente accusato di connivenze con la malavita e portato in carcere in attesa del processo che lo vide condannare in primo grado e assolvere in appello. Nel film, il racconto è condotto coraggiosamente facendo parlare il protagonista, senza affidarsi ad alcuna voce narrante, per non togliere alla vicenda quella forza narrativa che lo stesso Tortora sapeva trasmettere al suo pubblico e a chi lo ascoltava e che, ancora oggi, a venticinque anni di distanza, colpisce al cuore lo spettatore che assiste alla proiezione. Ambrogio Crespi stesso, ha avuto modo si spiegare come, nonostante le numerose visioni, il film sia in grado ogni volta di commuoverlo ed emozionarlo: è la forza di un personaggio che è ormai un vero e proprio simbolo in Italia e che qualcuno è tornato finalmente a far parlare.

 

Fonte Lazio24News

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