INTELLIGONEWS: ARRIVA ‘MALATERRA’: TUTTI I VELENI DELLA TERRA DEI FUOCHI NEL DOCUFILM DI GIGI D’ALESSIO

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“I DON’T DREAM AT NIGHT, I DREAM AT DAY, I DREAM ALL DAY; I’M DREAMING FOR A LIVING.” - Steven Spielberg

Gigi DAlessio denuncia la Campania avvelenata dalla camorra con il docufilm di Ambrogio Crespi e Sergio Rubino “Malaterra” che andrà in onda in prima tv assoluta, mercoledì 14 ottobre, in seconda serata su Retequattro.

Il documentario sotto forma di film che denuncia l’offesa arrecata ad una regione fra le più belle d’Italia dalla criminalità organizzata e dai suoi loschi affari, è stato già presentato all’ultima edizione del Taormina Film Fest

In pratica Gigi D’Alessio, attraverso un viaggio nella sua regione di provenienza racconta la vita di due milioni e mezzo di abitanti per 57 comuni, 33 nella provincia di Napoli e 24 nella provincia di Caserta, che popolano i poco meno di 1.100 chilometri quadrati della Terra dei fuochi.

Una terra bellissima, devastata dagli affari illeciti della camorra, che l’hanno trasformata in una sorta di discarica per rifiuti tossici, industriali, chimici e nucleari, smaltiti illegalmente con gravissime ripercussioni sulla salute delle persone.
Una terra avvelenata dalle scorie, provenienti da ogni parte d’Italia e non solo, interrate senza scrupoli contaminando irrimediabilmente il sottosuolo, le falde acquifere e l’agricoltura. Un danno inestimabile in termini ambientali ma soprattutto sanitari.

Aversa, Succivo, Caivano, Acerra e Giugliano sono i paesi da cui la gente cerca di scappare per non essere “condannata a morte”. Perché la camorra non uccide soltanto sparando, ma anche e soprattutto rendendo invivibile il territorio. Un territorio dove si levano voci di protesta, come quella forte e coraggiosa di don Maurizio Patriciello, che ha impostato il suo impegno pastorale proprio sulla lotta alle mafie e sulla difesa della Terra dei fuochi e sul diritto dei suoi abitanti a vivere dignitosamente, in sicurezza.

L’iniziativa dell’artista napoletano fa parte di un più ampio progetto benefico completato da un album registrato agli studi di Abbey Road con la London Symphony Orchestra, il cui singolo è appunto “Malaterra” i cui proventi saranno devoluti per i prossimi sette anni a #CampaniaSicura e saranno utilizzati per iniziative legate alla riqualificazione della Terra dei fuochi.
A questo si aggiunge il Malaterra Tour 2015, per una serie di concerti live che porteranno il cantautore nelle principali città del mondo.

“È un’idea nata insieme a Rubino e Crespi durante il concerto di Capodanno a Napoli, quando parlai della Terra dei fuochi. Un tema che va tenuto vivo, alto – ha detto Gigi D’Alessio – abbiamo deciso di fare un viaggio filmato in quella parte di Campania per mostrare a tutti che non esiste solo la camorra, il crimine organizzato, ma che c’è anche una larghissima parte di popolazione che vuole combattere quell’orrore. In Campania non abbiamo le industrie, possiamo puntare solo sull’agroalimentare, un mercato che in quell’area è stato massacrato, polverizzato, e che va recuperato con ogni forza”.

Malaterra è dunque una canzone, un album, un docufilm, al quale viene affidato un nuovo modo di narrare la Campania. Il suo viaggio musicale è arricchito dalla presenza di collaboratori illustri: da Gianni Morandi che duetta in “Una sera e Maggio”, Anna Tatangelo, Chris Botti, trombettista di Frank Sinatra, Sting fino all’indimenticabile Carosone nel duetto virtuale in “Io Mammeta e Tu”. Presenti anche i giovani Briga, Bianca Atzei e Dear Jack.

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