Giuseppe Rossodivita è stato intervistato da Gian Domenico Caiazza su Radio Radicale. Nel corso della rubrica “Il rovescio del diritto” hanno parlato del mio caso e della perizia psichiatrica che ha sancito l’infermità mentale di Eugenio Costantino. Riporto l’articolo di Data24News in cui si parla dell’intervista.
Gian Domenico Caiazza, nel corso della sua rubrica su Radio Radicale, Il Rovescio del Diritto, ritorna su una vicenda giudiziaria di cui già si era occupato: il caso di Ambrogio Crespi, raggiunto a ottobre del 2012, da una misura cautelare per fatti ai quali è estraneo, ma per i quali è stato in carcere per 7 mesi (di cui 65 giorni in isolamento).
Ospite della trasmissione radiofonica è l’avvocato difensore di Crespi, Giuseppe Rossodivita che parla della novità giudiziaria su Eugenio Costantino, il presunto boss che aveva tirato in ballo Crespi – nel corso di una farneticante conversazione – nell’ambito dell’inchiesta milanese che portò alla luce le presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nella politica milanese. Fatto oggetto di una perizia psichiatrica, si è potuta accertare l’infermità mentale di Costantino, per il quale si delinea un profilo di assoluta inutilizzabilità processuale.
Un dato conclamato spiega l’avvocato difensore di Ambrogio Crespi, Giuseppe Rossodivita, ma che arriva assai tardivo e significativo per individuare il valore che si dà alla libertà delle persone.
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Fonte: Data24News