I 200 GIORNI, IL TOUR EUROPEO DI “ENZO TORTORA, UNA FERITA ITALIANA” – VIDEO

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“I DON’T DREAM AT NIGHT, I DREAM AT DAY, I DREAM ALL DAY; I’M DREAMING FOR A LIVING.” - Steven Spielberg

tortora di Ambrogio Crespi al Parlamento EuropeoCelebra 200 giorni il tour europeo diEnzo Tortora, una ferita italiana”, 200 giorni di commozione, di applausi, di riflessioni.

Un successo indiscutibile quello del docufilm di Ambrogio Crespi che, in questi otto mesi di proiezioni, ha avuto il merito non solo di raccontare l’incredibile vicenda umana e giudiziaria del volto noto di Portobello ma anche, e soprattutto, quello di scuotere le coscienze e promuovere un dibattito costruttivo sul sistema giudiziario del nostro paese, un sistema che, come ci insegna Tortora, necessita di una riforma sostanziale ormai da 30 anni.

Dopo il debutto alla Camera dei deputati, dove è approdato su mozione bipartisan di oltre 50 parlamentari, per “rimediare” al no del FilmFest di Roma, “Enzo Tortora, una ferita italiana” ha iniziato ad essere richiesto in lungo e in largo per il paese con importanti tappe anche all’estero.

All’esordio del 12 novembre, è infatti seguita una proiezione da sold out al museo dell’Ara Pacis di Roma e da lì direttamente in Inghilterra dove, il documentario del Gruppo Datamedia, è stato presentato alla Exeter University ai laurendi in legge. Ritornato in patria, il docufilm di Ambrogio Crespi  è volato in Sicilia per 5 importanti tappe in sedi istituzionali e scuole a cui sono seguiti tavoli sulla questione malagiustizia. A Ravanusa, in particolare, dopo la proiezione è stato deciso di dedicare proprio a Enzo Tortora una delle strade della cittadina.

enzo tortoraDopo il tour a Napoli, che ha visto fra gli altri la partecipazione di Mara Carfagna, Massimiliano Manfredi e Stefano Caldoro, “Enzo Tortora, una ferita italiana” si è spostato in Lombardia per una proiezione a Milano e un’altra all’Università Bocconi. Su richiesta dell’europarlamentare Marco Scurria, il lavoro di  Ambrogio Crespi è stato applaudito anche al Parlamento europeo di Bruxelles di fronte a delegati dell’intero Vecchio Continente.

Complimenti e importanti riconoscimenti anche al Riff, il Rome Independent Film Festival, dove il film sulla malagiustizia ha concorso per la sezione documentari.

Particolarmente toccante poi, il 25 marzo, l’appuntamento a Monza a margine del quale l’avvocato di Tortora, Raffaele Della Valle ha regalato ai tanti presenti un toccante intervento a ricordo dell’uomo che con dignità e forza ha affrontato il più nero caso di malagiustizia che ha fatto storia in Italia.


Dopo Villaricca, in Campania, ancora una tappa Oltralpe, il 15 aprile, quando “Enzo Tortora, una ferita italiana” è stato presentato all’università francese di Bordeaux Sciences Po con un ampio dibattito sulla giustizia e sulle battaglie dei Radicali. Ritornato in Italia, il docufilm è approdato a Grumo Nevano, all’Università Liuc di Castellanza, a Lissone, a Melito.

Il 28 giugno, dopo 200 giorni di tour, “Enzo Tortora, una ferita italiana” è stato infine proiettato a Tricase nell’ambito del Salento International Film Festival che lo ha premiato “per l’altissimo valore etico, per il coraggio e la fedeltà ai fatti, con cui si rievoca una pagina nera della storia della giustizia e del diritto italiano”.

Fonte: Italia-24News

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