GAZZETTA JONICA: TAORMINA FILM FESTIVAL DEDICATO ALLE DONNE

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“I DON’T DREAM AT NIGHT, I DREAM AT DAY, I DREAM ALL DAY; I’M DREAMING FOR A LIVING.” - Steven Spielberg

La sessantesima edizione  della rassegna internazionale Taormina Film Festival quest’anno è stata dedicata alle donne, quelle donne che hanno fatto la storia del cinema,  a cominciare dall’ospite d’eccezione Claudia Cardinale. Per il terzo anno consecutivo, sotto la guida di Mario Sesti,  Direttore Editoriale, e  di Tiziana Rocca, General Manager, ci saranno Masterclass, Campus per i giovani, il cinema dei filmmaker siciliani, star nazionali e internazionali oltre che il grande cinema al Teatro Antico. Taormina ha sempre visto nel Film Festival un punto di riferimento annuale che la proietta sui circuiti di tutto il mondo. Quindi quest’anno, nonostante le grandissime difficoltà economiche e finanziarie, come ha sottolineato il sindaco Eligio Giardina alla conferenza stampa d’apertura: “non potevamo assolutamente fare a meno di essere presenti, assumendoci grandi responsabilità e grandi sacrifici.” Dopo un ringraziamento particolare a tutto il personale che ruota a Taormina Arte e soprattutto a tutti gli sponsor che hanno reso possibile lo svolgimento di questa edizione, ha preso ufficialmente il via la rassegna con la presentazione dell’immagine cinematografica più autorevole per celebrare i 60 anni del Festival : Claudia Cardinale. E’ proprio la protagonista de “Il Gattopardo”, un film che nel 1963 sancì uno dei maggiori trionfi internazionali del cinema italiano e lanciò una delle immagini più forti e influenti della Sicilia nel mondo, l’ospite d’eccezione a ricevere il Premio Taormina Arte Award, inaugurando la serata al Teatro Antico. Tra l’altro in questa prestigiosa cornice, è stata inaugurata la Mostra  “C’era una volta in Sicilia. I 50 anni del Gattopardo” presso il Palazzo Corvaja, che porta lo spettatore alla scoperta del film,tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, attraverso gli scatti realizzati dal fotografo di scena Giovan Battista Poletto e da Nicola Scafidi, fotoreporter dell’Ora, e attraverso documenti, bozzetti, lettere, costumi, mentre i monitor alle pareti trasmettono brani di interviste a più di trenta testimoni. La mostra , curata da Caterina D’Amico e ideata e realizzata dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia in collaborazione con la Fondazione Federico II e il contributo del programma Sensi Contemporanei  è concepita come un ideale “cine-racconto” della genesi e del processo creativo dell’opera di Luchino Visconti.

A dare il via alla sezione “Campus”, il mediometraggio di Brando De Sica “La donna giusta”,un omaggio tutto italiano a Corman e Hitchcock, con cui il giovane De Sica ha voluto dimostrare che l’immagine ideale di donna non corrisponde mai alla realtà. In questa occasione,che ha dato la possibilità ai presenti di incontrare due generazioni di De Sica, Christian De Sica ha dichiarato che Lunedì 16 Giugno comincerà il film con Rocco Papaleo “La più bella storia del Mondo” per la regia di Luca Graniero, e poi riprenderà il teatro debuttando a dicembre con il Musical “Cinecittà” che racconta questo grande stabilimento cinematografico, invitando tutti i presenti a seguirlo quando a marzo verrà al Teatro Metropolitan di Catania. A seguire spazio al mediometraggio “Capitan Ultimo” di Ambrogio Crespi, prodotto da Raoul Bova, che racconta la sorprendente avventura di un eroe delle forze dell’ordine (il colonnello Sergio De Caprio,l’uomo che ha arrestato Riina) che, entrato nella leggenda per aver guidato la cattura di imprendibili boss di Cosa Nostra, si dedica con lo stesso impegno a iniziative di solidarietà e integrazione.                     Raoul Bova ha voluto sottolineare, suscitando un caloroso applauso da parte del pubblico, che “Ultimo non vuole essere considerato un eroe soltanto perché ha arrestato il capo della mafia, ma la sua battaglia è quella per la povera gente contro le aggressioni,contro i prepotenti. Hanno provato ad infangare in passato la sua stima,però è rimasta sempre alta e penso che alta deve rimanere.”

Ad inaugurare la sezione “Tao Class”, uno spazio che si serve dell’ausilio di materiali audiovisivi, Isabella Ferreri, la quale  ha ripercorso i suoi vent’anni di carriera attraverso clip selezionate dai suoi film più significativi. L’attrice ha dichiarato: “ è una cosa bellissima essere su un set.”  Una volta,dopo essere stata a lungo su un set, ha pensato : “in qualche modo uno si dimentica della propria vita.  Ritorna poi nella propria vita e non è invecchiato. Io non potrei farne a meno.”  Al Teatro Antico,al momento della consegna del Premio Cariddi  SNCCI, Isabella Ferrari ha voluto dedicare questo momento di emozione alle giovani donne, esortandole a credere nelle proprie passioni. A consegnare il Premio Cariddi a Christian De Sica, il figlio Brando,che si è scherzosamente chinato al padre.  Anche Raoul Bova, accompagnato dalla sua fidanzata Rocío Muñoz Morales (questa è la prima occasione pubblica in cui si presentano insieme), ha ricevuto il Premio Cariddi. E per finire il “grande cinema al Teatro Antico” con l’anteprima di “Dragon Trainer 2″ in 3D alla preseza del regista Dean DeBlois e della produttrice Bonnie Arnold.

Fonte Gazzetta Jonica