CONSIGLI NON RICHIESTI PER LA COMUNICAZIONE DEL SINDACO MARINO

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“I DON’T DREAM AT NIGHT, I DREAM AT DAY, I DREAM ALL DAY; I’M DREAMING FOR A LIVING.” - Steven Spielberg

Il sindaco Ignazio Marino deve senz’altro essere stato male consigliato. Almeno a livello di comunicazione con i cittadini e anche con le istituzioni comunali a cominciare dai Vigili Urbani. Infatti ormai da settimane raccoglie solo critiche bipartisan da destra e da sinistra. Il progetto di pedonalizzazione dei Fori? Una buona idea, anzi un’ottima idea, solo che andava preparato il campo senza fretta per qualche settimana, studiato un progetto alternativo di viabilità, visto che adesso l’area tra piazza Venezia e il Colosseo è di fatto un’arteria portante del traffico romano, e infine il tutto comunicato con più dolcezza tanto ai cittadini quanto agli addetti al traffico che già si prevede dal 3 agosto, giorno della notte bianca, impazziranno tra divieti e sensi unici cambiati.

Vogliamo fare un altro esempio? Facciamolo, e partiamo sempre da un’altra idea molto condivisibile del neo sindaco Ignazio Marino, che peraltro sta anche riprendendo progetti non portati a compimento delle giunte precedenti: quello di convincere i romani a usare di più la bicicletta e meno macchine e scooter. Benissimo, però vogliamo prima creare nuove piste ciclabili, colmare le buche che rendono le strade pericolose per macchine e motorini e ancora di più per le bicilette e potenziare i trasporti pubblici prevedendo in metropolitane e autobus apposite sezioni per portarsi dietro la bici da pista ciclabile a pista ciclabile, così come oggi è possibile fare solo se si prende il trenino per il Lido di Ostia?

 Da ultimo, ma non per ultimo, è notizia di oggi questo progetto di nuove tasse per i poveri cittadini che dovranno subire aumenti non ancora meglio identificati nei parcheggi a pagamento sulle strisce blu che già alcuni anni orsono provocarono un mezzo terremoto alla giunta Rutelli.

Le indiscrezioni su questa nuova delibera a cui sta lavorando l’assessore Guido Improta parlano di una mezza rivoluzione ai danni del contribuente capitolino: prezzo dell’ora di parcheggio nelle cosiddette strisce blu (estese in tutti i quartieri semicentrali della città) aumentato da 1 euro a 1,50 euro; cancellazione degli abbonamenti a 70 euro al mese e del cosiddetto 4×8, che dà diritto a 8 euro di sosta con 4 euro; eliminazione del diritto del residente, previa esposizione dell’apposito talloncino, di parcheggiare gratis nelle strade a vocazione turistica e commerciale: pagherà anche lui.

In pratica se uno prima se la poteva cavare da pendolare costretto a venire in macchina a Roma da quartieri periferici con un centinaio scarso di euro al mese adesso la stima prudente potrebbe lievitare a oltre 250. E’ pensabile imporre questo solo con diktat mattutini del Campidoglio trasfusi in comunicati stampa che, a detta degli addetti ai lavori, “si spezzano ma non si spiegano”?

Tutto si può e si deve fare per cambiare, possibilmente in meglio, la vita dei romani, caro Sindaco. Ma prima di tutto va comunicato come Dio comanda. Perché, così come il caldo estivo, esiste un sindaco reale e uno percepito. E quest’ultimo, si fidi, ai romani oggi come oggi fa un po’ paura.

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