Anche Mafalda Amente, consigliere regionale campano di Forza Italia, si unisce al coro di quanti chiedono la proiezione di “Enzo Tortora, una ferita italiana” a Pompei. Nella cittadina, infatti, il sindaco Nando Uliano ha nominato come assessore alla Legalità, Diego Marmo, suscitando non poche polemiche. Marmo è infatti il magistrato che chiese, con una dura requisitoria, 10 anni di carcere per Enzo Tortora, contribuendo così alla creazione di quel mostruoso errore giudiziario che rappresenta ancora oggi una ferita aperta. Ieri, dalle pagine dell’Huffington Post, il deputato Pd Michele Anzaldi ha chiesto a Uliano di proiettare il docufilm di Ambrogio Crespi per ricordare, soprattutto ai giovani, il grande personaggio che è stato Tortora e, magari, dare modo a Marmo di chiedere scusa per il suo errore. “Speriamo che il sindaco Uliano accolga l’invito del deputato democratico Anzaldi a proiettare il docufilm su Tortora del regista Ambrogio Crespi”, ha detto a Campania24news Amente. “A trent’anni dal più grave errore giudiziario della storia della giustizia italiana, siamo ancora in attesa di una riforma della giustizia. La memoria di Tortora va onorata, va onorata la sua sofferenza e il suo dramma familiare, narrati in maniera superlativa da Crespi nel suo docufilm. Ben venga che Tortora venga proiettato a Pompei, dove la nomina di Diego Marmo ad assessore alla legalità ha creato non poche polemiche. Nel post proiezione si potrebbe dibattere con i protagonisti della vicenda Tortora ed insieme lanciare un appello per la riforma della giustizia, affinchè non ci sia più un altro caso Tortora”, ha concluso.
Fonte Campania24News