Agorà24 – Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa protagonista di “Malaterra” di Ambrogio Crespi

Hendrerit nibh praesent litora faucibus pulvinar elit sem nostra conubia ultricies scelerisque. Cubilia auctor maecenas ac mi turpis libero quam.

Commodo proin suscipit diam nascetur ante per auctor sapien maecenas mi consequat. Taciti torquent facilisis habitasse dignissim scelerisque libero eget. Cubilia nullam litora tincidunt erat ridiculus.

“I DON’T DREAM AT NIGHT, I DREAM AT DAY, I DREAM ALL DAY; I’M DREAMING FOR A LIVING.” - Steven Spielberg

Dal quotidiano online Agorà24 – Si intitola “Malaterra” il docufilm di Ambrogio Crespi Sergio Rubino, dove un inedito Gigi D’Alessio ci accompagna in un coraggioso viaggio nella terra avvelenata dalla camorra.

Il film è stato premiato alla sessantunesima edizione del Taormina Film Festival.

In quella parte di terra nota a tutti come ‘Terra dei Fuochi’, che comprende poco meno di 1100 chilometri quadrati, due milioni e mezzo di abitanti per 57 comuni, 33 nella provincia di Napoli e 24 nella provincia di Caserta, dove la camorra ha sversato e continua ancora oggi a farlo rifiuti industriali, tossici, nucleari. Dove i tumori colpiscono senza guardare in faccia a nessuno. Aversa, Succivo, Caivano, Acerra e Giugliano sono nomi che rievocano la scoperta di discariche a cielo aperto, luoghi dove i rifiuti vengono bruciati, dove le madri piangono i propri figli.

Da don Maurizio Patriciello, a Sandro Ruotolo all’attuale ministro dell’Ambiente Sergio Costa, hanno contribuito a raccontare quello che accade realmente in quelle terre.

Da comandante della Regione Campania dei Carabinieri forestali Costa è stato sempre in prima linea per combattere gli sversamenti illeciti e ha indagato sulle ecomafie con risultati eccellenti.

“Si sta scoprendo tutto il marcio e i vari fascicoli hanno nomi e cognomi”, spiega l’allora generale Costa nel docufilm, aggiungendo che nella zona ‘Terra dei Fuochi i prodotti sono ancora più controllati, e che alcuni terreni agricoli potrebbero avere dei problemi e per tal motivo sono super monitorati’. Nel suo racconto il neo ministro ricorda nel corso di un’operazione l’abbraccio di una signora della ‘malaterra’, che gli dice ‘grazie per la prima volta io vedo lo Stato, la ringrazio a nome mio e di mia figlia che sei mesi fa è volata in cielo’.

Da Costa, ministro napoletano, ci aspettiamo grandi risultati per la Campania e siamo convinti che non ci deluderà.

Share :