Alle 17:30 di ieri, 8 Febbraio 2017, l’ottava sezione del tribunale di Milano emetteva nei miei confronti una sentenza di primo grado per reati infamanti a 12 anni di reclusione. Reati associativi che avrei compiuto con persone che non conosco!
Ho pensato che si trattasse di uno scherzo, e’ impossibile che tutta la documentazione e le prove che puntualmente sono state portate al processo non siano state minimamente considerate. Bene, se qualcuno pensa che in questo modo sia venuta meno la mia fiducia nella giustizia, se qualcuno pensa che possa vacillare il mio desidero di giustizia si sbaglia di grosso.
La mia battaglia non è solo per ottenere la verità, la mia battaglia è perché tutte le persone, e sono migliaia, che si trovano nelle mie stesse condizioni possano trovare in me una voce e una speranza.
IO SONO SPERANZA, IO SONO INNOCENTE.