Ieri ho partecipato alla presentazione del “Rapporto 2016 di Nessuno tocchi Caino” e al premio alla memoria a Marco Pannella insieme a Sergio D’Elia (Segretario di Nessuno tocchi Caino), Elisabetta Zamparutti (Tesoriera di Nessuno tocchi Caino), Gennaro Migliore (Sottosegretario del Ministero della Giustizia), Benedetto Della Vedova (Sottosegretario del Ministero Affari Esteri), Maurizio Turco (Tesoriere del Partito Radicale), Matteo Angioli (Segretario Generale del Global Committee for the Rule of Law), Rita Bernardini (Presidente d’onore di Nessuno tocchi Caino), Sandro Gozi (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) e Giulio Terzi (Ambasciatore, già Ministro degli Esteri).
E’ stata una giornata ricca di argomenti; abbiamo affrontato il tema delle esecuzioni capitali, che secondo il rapporto solo nei primi sei mesi del 2016 conta almeno 1685 esecuzioni effettuate in 17 paesi. L’Asia è il continente dove si pratica maggiormente la pena di morte.
Un altro dato preoccupante, già messo al centro dei prossimi obiettivi di “Nessuno Toccchi Caino” è il nesso tra l’utilizzo della pena di morte ed il terrorismo.
Abbiamo anche parlato del docufilm “Spes Contra Spem, liberi dentro”, selezionato alla 73^ mostra internazionale d’arte cinematografica – La Biennale di Venezia.
Ho raccontato della nascita del progetto, del cammino spirituale che ho vissuto, del mutamento interiore che ho provato durante le riprese e il montaggio del film. Ho potuto spiegare le emozioni che ho sentito rientrando, da regista ma soprattutto da uomo libero, nel carcere di Opera, lo stesso carcere che mi ha ingiustamente visto detenuto per 7 mesi tra il 2012 e il 2013.
La giornata di ieri è stata ance l’occasione per assegnare il riconoscimento di “abolizionista dell’anno” al nostro Marco Pannella, tramutando questo titolo in “abolizionista del secolo” proprio in virtù delle innumerevoli battaglie radicali condotte da Marco.
A questo LINK potete vedere il video integrale della presentazione del “Rapporto 2016 di Nessuno tocchi Caino”