“Dopo l’assurda esclusione dal Festival di Roma del docufilm di Ambrogio Crespi “Enzo Tortora, una ferita italiana”, serve un atto riparatori o, al quale mi auguro dia corso la Camera dei deputati, anche sulla base della opportuna richiesta di parlamentari di diverse appartenenze. L’Italia dovrebbe custodire la memoria di Tortora, riflettere sulle ragioni attuali – anzi attualissime – di una lotta per la riforma della giustizia, ed essere grata a chi, come Ambrogio Crespi, con talento nutrito di passione civile, cerca di tenere accesa la luce del ricordo e di alcune convinzioni profonde”.
E’ quanto si legge in una nota di Daniele Capezzone, Presidente della Commissione Finanze della Camera.
Fonte: Agenparl