Torna il Taormina Film Festival. La kermesse siciliana giunta alla 61 edizione ospita anche quest’anno nomi e volti noti del cinema internazionale, accolti ancora una volta dalla splendida e brava padrona di casa Tiziana Rocca.
E al festival ritorna per il secondo anno consecutivo anche il regista Ambrogio Crespi con un nuovo docufilm che affronta uno dei temi più gravi e difficili della Regione Campania, il tema della terra dei fuochi. Un lavoro in realtà a quattro mani, le altre due appartengono a Sergio Rubino, e a una voce, quella del cantante autore napoletano Gigi d’Alessio.
Ambrogio Crespi questo progetto lo accarezzava già da tempo e l’incontro con Gigi d’Alessio ha fatto si che l’idea divenisse realtà.
Malaterra, questo il titolo del docufilm e titolo della canzone di D’Alessio, è un viaggio in terra campana, violentata da individui senza scrupoli, dove troppe madri piangono i loro figli morti tra i veleni, dove troppi figli sono rimasti orfani per lo stesso identico motivo.
Un docufilm e una canzone che vuole essere omaggio per chi non c’è più e sprono per chi ha la fortuna di esserci ancora.
Malaterra nasce con il preciso scopo di dare un input fortissimo a cittadini e istituzioni a non mollare la battaglia per spegnere i roghi ora che finalmente il problema è stato preso in considerazione a livello nazionale, grazie anche a quanto fatto dalla amministrazione regionale campana uscente di Stefano Caldoro, il quale ha rinunciato alla tentazione di utilizzare il film e la canzone per la campagna elettorale che lo vedeva candidato alla presidenza per un secondo mandato.
Alla realizzazione del docufilm due le presenze importanti, il giornalista Sandro Ruotolo e Don Maurizio Patriciello, il sacerdote che da anni cerca di attirare l’attenzione su questa terra che ancora continua a bruciare.
L’appuntamento con Malaterra è oggi, lunedì 15 giugno al Taormina film festival