ITALIA24NEWS: TORTORA, DOCUFILM PRESENTATO A MILANO. AMBROGIO CRESPI: DEDICATE A LUI LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

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“I DON’T DREAM AT NIGHT, I DREAM AT DAY, I DREAM ALL DAY; I’M DREAMING FOR A LIVING.” - Steven Spielberg

Una riforma della Giustizia intitolata ad Enzo Tortora. Lo chiede il regista Ambrogio Crespi intervistato da Repubblica a Margine della presentazione del suo docufilm “Una ferita italiana” in cui racconta la vicenda giudiziaria del noto giornalista e conduttore televisivo, prima accusato di essere colluso con la camorra di Raffaele Cutolo e poi, dopo anni, assolto con formula piena. In trent’anni “ci sono stati tanti casi di malagiustizia”, spiega Crespi, e Tortora oggi ne è “l’icona”.

Per il regista, intitolare a lui una riforma, che appare oggi quantomai “urgente”, rappresenterebbe un “segnale forte verso un uomo che è morto di malagiustizia”. Ambrogio Crespi chiede inoltre che i giudici siano chiamati a pagare per i loro errori: “pagano tutti, giusto che quando sbagliano paghino anche loro”.

“Responsabilità civile dei magistrati, separazione delle carriere riforma dei tempi della giustizia” sono alcuni temi che Tortora aveva proposto e che il consigliere regionale Marco Cappato ripropone oggi. Secondo lui però nessuna di queste riforme può affermarsi se non si risolve il problema dell’enorme, immenso, carico pendente della giustizia italiana”.

Fonte Italia-24News

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